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“Dalla conoscenza storica alla valorizzazione museale”, questo il titolo dell’incontro che si è tenuto al Museo Diocesano di Teggiano lo scorso 20 febbraio. La Diocesi di Teggiano-Policastro, insieme con la Direzione museale e la cooperativa Paràdhosis hanno voluto esporre al pubblico il recupero degli affreschi, avvenuto grazie al contributo della Banca Monte Pruno.
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L’opera di restauro ha permesso di portare alla luce interessanti particolari storici relativi alla committenza della cappella, ospitante la tomba quattrocentesca del milite Bartolomeo Francone. Si tratta di un ciclo pittorico raffigurante i Sette Dolori di Maria e realizzato agli inizi del Settecento da un artista locale. L’originalità consiste nella presenza della figura di San Filippo Benizi, generale dell’Ordine dei Servi di Maria nel Duecento, che promosse il culto di Maria Addolorata e fu fautore della nascita del Terz’ordine al quale, probabilmente, si deve la committenza dell’opera affrescata a Teggiano. Durante l’incontro sono state presentate anche le recenti pubblicazioni che narrano della storia e dell’arte del museo stesso; si tratta di cataloghi stampati grazie ad un finanziamento della Regione Campania, Settore Musei e Biblioteche. Alla serata di presentazione hanno preso parte, oltre ai rappresentanti delle istituzioni promotrici e finanziatrici anche diverse figure scientifiche tra le quali Emilia Alfinito, Direttrice della Certosa di Padula, Antonio D’Elia, restauratore, Paola Potignano e Viviana Ricciardone, autrici dei cataloghi. Ha concluso il convegno Monsignor Antonio De Luca, vescovo di Teggiano-Policastro.