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Sono note e ufficiali le date relative allo scioglimento del Comune di Teggiano anche se manca ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Su relazione presentata dal Ministero dell’Interno dello scorso 22 febbraio il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto di scioglimento del consiglio comunale di Teggiano ed ha ufficializzato l’affidamento della gestione dell’ente al commissario fino a nuove elezioni degli organi. La firma sul decreto è giunta il 24 febbraio scorso e si attende ora il passaggio in parlamento e la conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il Presidente della Repubblica ha quindi preso ufficialmente atto delle dimissioni di 7 consiglieri comunali di cui tre consiglieri che, staccatisi dalla maggioranza nello scorso mese di settembre, avevano costituito il gruppo “Insieme per Teggiano” con capogruppo Mario Trezza e composto da Lisa Babino e Sonia Marino, staccatisi dalla maggioranza del sindaco Rocco Cimino da cui si discostavano spiegando letteralmetne “che la costituzione del nuovo gruppo muove dall’esigenza di un rilancio dell’attività amministrativa”. Tale lettera da cui si può dire è poi partita il lento scioglimento del Comune è stata resa nota recentemente dall’ex Sindaco Rocco Cimino che nei giorni precedenti e immediatamente successivi alle dimissioni ha spesso voluto incontrare i cittadini teggianesi per rispondere alle loro domande in merito a quanto accaduto. Negli ultimi incontri ha presentato la lettera a tutti i cittadini, ricordando che gli stessi consiglieri che avevano costituito il gruppo erano i detentori di circa il 70% delle deleghe assegnate dallo stesso Sindaco Cimino e che avevano contribuito all’approvazione in un anno di mandato di 129 delibere su 130. I consiglieri insieme al gruppo di opposizione Teggiano Va Avanti hanno quindi protocollato l’11 febbraio scorso le dimissioni in comune. Da quel momento è partito l’iter di scioglimento con la reggenza del comune affidata al commissario prefettizio Vincenzo Amendola che dal momento del suo insediamento si è subito mostrato disponibile alla comunità teggianese. Dopo l’invio del commissario prefettizio il ministero dell’interno ha quindi presentato richiesta con allegata relazione per la firma da parte del presidente della repubblica del decreto di scioglimento del comune giunta ufficialmente lo scorso 24 febbraio