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Il gruppo Rinnoviamo Diano ieri sera si è nuovamente confrontato con la cittadinanza in un incontro che inizialmente era stato riservato alla stampa ma a cui hanno partecipato numerosi cittadini con alcuni che hanno anche posto domande e curiosità su quanto accaduto. L’ormai Ex Sindaco Rocco Cimino non ha disdegnato gli interventi dei cittadini accettando anche domande provenienti da una persona del pubblico. Un incontro sereno e tranquillo in cui il gruppo RinnoviAmo Diano ha voluto rispondere ad alcune accuse che sono state mosse dai consiglieri dimissionari in riferimento alle motivazioni che hanno portato allo strappo in particolare, come più volte sottolineato anche nei diversi manifesti apparsi a firma del gruppo di Insieme per Teggiano, il ritiro delle deleghe. Su questo punto Cimino è nuovamente tornato ricordando che le deleghe non sono state ritirate deliberatamente e senza una motivazione, bensì a seguito di un documento consegnato qualche minuto prima del consiglio comunale a Sindaco, Presidente del Consiglio e Segretario comunale in cui i tre dissidenti annunciavano la costituzione di un gruppo esterno a RinnoviAmo Diano per sollecitare un cambiamento nel merito e nel metodo dell’azione di governo della maggioranza. Un documento che Rocco Cimino ha commentando ricordando il metodo in cui venivano assunte le decisioni cioè con giunte a 9, quindi l’intero gruppo di maggioranza sia assessori che consiglieri. Inoltre Cimino ha ribadito che i tre dissidenti avevano comunque condiviso quasi tutte le decisioni assunte: su 130 delibere 129 erano state votate all’unanimità e i tre membri del gruppo Insieme per Teggiano erano detentori del 70% degli incarichi del comune. Unico caso è stato l’esternalizzazione della mensa scolastica decisione assunta, come ha spiegato il gruppo, per un solo anno e per rispondere ad esigenze igienico sanitarie richieste per legge a cui il comune non poteva far fronte per gli eccessivi costi da sostenere per la messa in regola degli ambienti. Le deleghe, ha ricordato Rocco Cimino sono state ritirate solo successivamente alla presentazione del documento ricordando che era un atto dovuto e che qualsiasi Sindaco avrebbe reagito allo stesso e identico modo. Comunque il ritiro degli incarichi è avvenuto solo in seguito ad un successivo incontro e colloquio chiedendo agli stessi un passo indietro e annunciando che qualora non fosse arrivato era necessario che gli stessi rimettessero il loro incarichi. Cosa che i dissidenti non hanno voluto fare. Nel corso della conferenza stampa, il gruppo ha più volte ribadito di non aver ben chiare le motivazioni che avrebbero spinto i tre a dissociarsi e di non capire quali siano i terribili atti di cui sono stati accusati dal capogruppo di Insieme per Teggiano. Smentite le dichiarazione secondo cui non sono mai stati effettuati tentativi di risanamento ma di aver più e più volte tentato il colloquio ricevendo peraltro richieste che risultavano inaccettabili non essendo votate al bene della cittadinanza. Così come sono state rispedite al mittente le accuse di inciuci con la minoranza del gruppo Teggiano Va Avanti spiegando che è stato un consigliere della minoranza ad essersi proposto. Crescenzo De Paola, inoltre, è tornato anche sugli accordi assunti a inizio legislatura da tutti rispettati ma che per qualcuno del gruppo non ha voluto più rispettare tali accordi. La conferenza stampa ha poi interessato tantissimi argomenti e spiegando cosa è accaduto in questi ultimi mesi nell’amministrazione di Teggiano. Rocco Cimino, nel salutare il nuovo commissario Vincenzo Amendola augurandogli buon lavoro, ha inoltre voluto essere chiaro con i tanti cittadini presenti ricordando che il commissariamento dell’ente potrebbe durare anche più del previsto con incertezze per ciò che riguarda anche l’attività amministrativa e l’applicazione delle aliquote. In chiusura l’intero gruppo si è detto pronto e disponibile ad un incontro pubblico con la cittadinanza e tutti i consiglieri dimissionari nel corso del quale i cittadini potranno porre tutte le domande che vorranno liberamente.
