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sabato, 2 Dicembre, 2023
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    Teggiano, muore nella sua lavanderia. Comunità in lutto per la morte di Antonio De Paola

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    Nel pomeriggio di ieri la morte di Antonio De Paola, trovato incastrato in un macchinario presente all’interno della sua lavanderia. Una tragedia che ha colpito tutto il Vallo di Diano, dove l’uomo era particolarmente conosciuto e stimato per la sua attività che lo vedeva a servizio di diversi hotel-ristoranti della zona ma anche della costa calabrese, fino ad arrivare sullo Ionio. Ieri pomeriggio, la tragedia, Antonio De Paola, è stato ritrovato morto, incastrato in un macchinario presente all’interno della lavanderia. A scoprire il corpo i familiari che hanno immediatamente contattato i soccorsi che, giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Teggiano per i rilievi del caso. Si ipotizza che a causare la morte del 72enne sia stato un malore sopravvenuto mentre era impegnato vicino al macchinario in cui è rimasto incastrato. La salma è stata trasportata presso l’Ospedale di Polla a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere sull’esame autoptico e sul successivo rilascio ai familiari che potranno. Antonio De Paola era un uomo particolarmente amato e stimato da tutti. Molto conosciuto per la sua attività, anche se negli ultimi tempi aveva ridotto il carico di lavoro per leggere infermità sopravvenute, continuava comunque a frequentare la sua lavanderia il cui service era tra i più apprezzati, per qualità, per gentilezza, per disponibilità e per affidabilità. La sua famiglia era stata colpita profondamente lo scorso anno dalla scomparsa prematura di una delle figlie, giunta a seguito di una malattia. Da allora, però, Antonio De Paola, pur con dolore, continuava ad essere attivo e presente e a portare avanti gli impegni con diligenza. Emigrato giovanissimo in Canada, era rientrato con sua moglie originaria del Molise, dove aveva avviato l’attività con l’esperienza acquisita all’estero. Il suo modo di fare e l’attenzione e precisione con cui svolgeva il suo lavoro, oltre alla sua grande capacità di rapportarsi con rispetto alla clientela, ne aveva fatto una persona conosciuta e stimata, riuscendo ad ampliare l’area di competenza fino agli alberghi e ristoranti della costa calabra, oltre che dell’intero territorio salernitano e costiera amalfitana. Ieri il tragico epilogo che ha lasciato sconvolta l’intera comunità valdianese. Si resta ora in attesa delle decisioni della magistratura

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