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I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina al comando del Capitano Paolo Cristinziano, da diversi mesi a lavoro per prevenire ed individuare eventuali casi di truffe agli anziani hanno dato seguito ad un’ordinanza sdi custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Lagonegro nei confronti di un uomo di origine napoletana resosi responsabile di una truffa ai danni di una donna avvicinata a Teggiano.
Il provvedimento è stato emesso a seguito accertamento del reato di furto in abitazione consumatosi lo scorso gennaio. Il 42enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, lo scorso 26 gennaio aveva avvicinato un’anziana donna nel centro di Teggiano, presentandosi come il figlio di un parente che, anni prima, si era trasferito in una città del nord, carpendo la fiducia della donna. La vittima, fidandosi quindi del malvivente, era quindi salita sulla sua auto, come da invito ricevuto e si era fatta accompagnare a casa. Una volta entrato nell’abitazione l’uomo, essendo riusciti a farsi dire, con una scusa, dove l’anziana custodiva il denaro, si è impossessato della somma di 9 mila euro in contanti.
Dalle indagini condotte dagli uomini del Capitano Cristinziano, presso la sezione operativa della compagnia di Sala Consilina, attraverso un’analisi minuziosa delle telecamere di video sorveglianza istallate nei pressi di alcuni esercizi commerciali della zona dove l’anziana è stata avvicinata, è stato possibile individuare l’auto utilizzata dal 42enne pregiudicato risultata intestata ad una società di Napoli. Dalle successive investigazioni effettuate nella città e l’acquisizione del traffico telefonico come da disposizione della Procura della repubblica di Lagonegro, è stato possibile identificare l’autore del furto contestando anche l’aggravante della minorata difesa della vittima. L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale. Dall’arma raccomandano la massima attenzione e prudenza contro le truffe che si stanno intensificando anche nel territorio valdianese dove, ad essere prese di mira, in particolare sono le persone fragili e gli anziani.
Anna Maria CAVA