{vimeo}355517680{/vimeo}
Per operazioni finanziarie sospette verso l’estero la Campania è al secondo posto. Dietro alla ricca Lombardia e prima del Lazio. E anche Salerno è in crescita, su una scala di 5 livelli di attenzione la nostra provincia è salita al secondo. Qui aumentano i trasferimenti di denaro in favore dei sovversivi mentre in un quadro più generale a livello regionale emergono operazioni finanziarie oscure per mettere al sicuro le risorse sottratte al fisco e accumulate dalla criminalità organizzata con usura e corruzione. È quanto emerge dall’ultimo rapporto annuale della UIF (Unità di Informazione Finanziaria) della Banca d’Italia. Come riporta il quotidiano LaCittà.
Le segnalazioni della UIF si basano solo su operazioni avvenute attraverso canali di pagamento tracciabili quindi leciti: operatori di money transfert, bonifici bancari esteri, utilizzo di carte e moneta elettronica. In Italia sono aumentate a oltre 98.000, di cui più di 1.000 relative a sospetto di finanziamento del terrorismo con un incremento dell’8,7%. E il salernitano segue il trend negativo. A farla da padrona è il riciclaggio con il 98% delle operazioni poi ci sono anche le truffe online. E anche qui la Campania e la nostra provincia risultano essere tra le aree da dove partono le maggiori operazioni truffaldine.
Istituita presso la Banca d’Italia nel 2007, la UIF è dotata di piena autonomia operativa e gestionale con funzioni di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. È l’autorità incaricata di acquisire i flussi finanziari e le informazioni attraverso le segnalazioni di operazioni sospette trasmesse da intermediari finanziari, professionisti e altri operatori; le analizza e ne valuta la rilevanza ai fini della trasmissione agli organi investigativi e della collaborazione con l’autorità giudiziaria.
Â
Rosa ROMANO
Â