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Nell’ambito delle attività di controllo sulle armi di fuoco la Guardia di Finanza di Vallo della Lucania ha denunciato un imprenditore cilentano. Il motivo, l’uomo aveva una beretta calibro 6.35 con marchio di fabbricazione riferito all’anno 1947 mai denunciata all’autorità come da legge. La pistola è stata rinvenuta dalle fiamme gialle in un terreno adiacente l’abitazione dell’uomo. La mini-Beretta è una ex arma di ordinanza essenso stata acquistata e utilizzata in misura cospicua dalle Forze Armate Italiane a partire dagli anni Venti del Novecento. Considerato sin dalla sua nascita cpome arma idonea alla difesa personale e ritenuta ideale per la cameratura di tutta una serie di piccole pistole definite “da taschino del panciotto”, la Beretta 6.35 era custodita perfettamente dall’imprenditore cilentano. L’arma era pronta all’uso in quanto ben oleata e dotata di numerosi colpi nel caricatore e di una cospicua “riserva” costituita da lotti di recente produzione. L’uomo pertanto è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. La pistola sequestrata è stata messa a disposizione dell’A.G. competente per gli accertamenti tecnici di rito finalizzati ad appurare se sia stata utilizzata per compiere reati.