“Chi vende attestati falsi rappresenta un danno alle scuole vere e un insulto agli studenti seri: gli Operatori Socio Sanitari svolgono un lavoro delicato che richiede preparazione ed esperienza”, sono le parole di M. Antonina Moscato, Direttrice del Centro Studi Mas, ente presente nel comune di Sassano e leader proprio nell’erogazione di Corsi OSS, motivo per cui alcuni lo hanno equivocamente collegato alla notizia che ha visto coinvolta una Fondazione accusata di elargire attestati falsi di Corsi OSS.
L’inchiesta ha portato ad arresti e perquisizioni in tutta Italia e al sequestro di 250 società, tra cui una che riportava sede a Sassano, ma pare che l’indirizzo indicato nel comune valdianese fosse totalmente inesistente. L’equivoco si è creato vista la presenza, proprio a Sassano, di un vero Centro di Formazione, Centro Studi Mas, ormai attivo da oltre 10 anni in Campania e Basilicata con oltre 150 corsi.
“Gli Operatori Socio Sanitari sono di fondamentale importanza per la comunità in quanto offrono un servizio indispensabile a persone con esigenze specifiche: diventare OSS richiede una preparazione adeguata e collaudata. Da oltre 10 anni i nostri docenti formano i futuri OSS nelle aule del Centro Studi Mas”, prosegue Moscato.
“Il Centro Studi Mas dà l’opportunità di svolgere i tirocini OSS e OSS+S presso presidi ospedalieri pubblici, tra cui quelli di Polla, del Ruggi di Salerno e di Sapri, nonché presso varie strutture private, dalle cliniche alle RSA. Le stesse strutture spesso ci contattano per assumere personale quando constatano la preparazione dei nostri studenti”.
L’attestato è infatti soltanto il completamento di un percorso formativo che passa da 550 ore di corso e 450 ore di tirocinio: “Da quanto apprendiamo tramite i giornali, chi ha acquistato questi corsi non ha né seguito il corso formativo, né il tirocinio sul campo: ciò rappresenta un pericolo per i pazienti delle strutture, scredita il lavoro dei Centri di Formazione reali e l’impegno degli studenti veri che investono sacrifici per diventare operatori qualificati.”
Un danno di immagine sia alle figure professionali che agli enti che lavorano seriamente: “Molte scuole del nostro territorio hanno investito energie e risorse per offrire agli studenti della nostra zona aule attrezzate, strumenti sanitari professionali e docenti esperti, così da garantire una formazione eccellente che consenta ai nostri giovani di acquisire le competenze e gli strumenti necessari per svolgere il ruolo di OSS con la massima professionalità. Pertanto dispiace che il nostro territorio possa essere screditato, anche indirettamente, da chi propone percorsi facili a discapito di chi lavora con serietà”.