All’Asl Salerno è stata sospesa la procedura di attribuzione delle progressioni economiche orizzontali al personale dipendente avviata con il provvedimento n.1495 del 29/12/2021. Si tratta del passaggio da una fascia economica a quella immediatamente superiore. Poichè si ipotizzano omissioni e violazioni di legge da parte dell’azienda, in attesa delle necessarie valutazioni riguardo l’opportunità di annullare il provvedimento è stata assunta tale decisone da parte del dirigente amministrativo del Settore giuridico del personale.
Non ci stanno i sindacati. Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil preannunciano lo stato di agitazione e diffidano ad avviare le progressioni orizzontali. Ritengono infatti violate una serie di leggi sotto l’aspetto amministrativo, contabile e penale.
“È chiaro che – scrivono in una nota – sebbene si voglia in parte giustificare una decisione così dissennata attraverso una parvenza di illegittimità presunta della procedura senza aver in alcun modo approfondito la materia, dovuta all’inesperienza del dirigente (il responsabile è un dirigente amministrativo con meno di cinque anni di servizio chiamato a gestire una Struttura così complessa) e al fatto che non sia un operatore del diritto (ammanchi di conoscenze specifiche in diritto penale, amministrativo, processuale amministrativo, contabilità pubblica, diritto del lavoro), ciò non toglie che è sotto gli occhi di tutti una vera e propria paralisi determinatasi nel settore giuridico del personale dipendente”.
Passano poi ad elencare una serie di iniziative congelate e inevase da servizio del personale. E infine annunciano che, nel ribadire il rispetto dell’impegno dell’avvio delle progressioni orizzontali nell’immediato, il prossimo 3 febbraio alle ore 10,00 si terrà una assemblea dei lavoratori dell’ASL Salerno presso la sede sindacale di Via Nizza.