I Carabinieri della stazione Forestale di Polla hanno denunciato un bracconiere. I carabinieri della stazione di Auletta, lungo la strada statale 19ter,ÂÂÂ hanno fermato un’autovettura che procedeva in direzione del posto di controllo con andatura incerta.
Alla richiesta dei documenti il conducente, un 60enne di Torre del Greco, è apparso piuttosto nervoso e agitato pertanto i militari, insospettiti, hanno controllato l’autovettura. All’interno del portabagagli c’erano diversi volatili stipati in piccole gabbie, reti, pali e corde, strumenti chiaramente utilizzati per la cattura di fauna selvatica. Alla luce di quanto emerso la pattuglia ha richiedesto il pronto intervento e supporto ai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Polla, specializzati in materia, per proseguire gli accertamenti in caserma.
Le indagini condotte in sinergia dai due reparti dell’Arma hanno consentito di accertare che il ÂÂÂ bracconiere aveva esercitato una pratica di caccia illegale, nota come uccellagione, attuata con l’impiego di dispositivi fissi, quali le reti ed i richiami acustici, e finalizzata alla cattura indiscriminata e di massa della selvaggina volatile. Alcuni dei fringillidi catturati, specie la cui illecita detenzione è penalmente sanzionata, erano inoltre utilizzati quali richiami vivi; due esemplari, infatti, presentavano delle imbracature realizzate con laccetti metallici legati a dei guinzagli che consentivano un movimento limitato ma utile a richiamare altri volatili. Constatato il buono stato di salute e vitalità degli uccelli catturati, sono stati rimessi in libertà.
I militari hanno provveduto a sequestrare gli strumenti illeciti di caccia ed hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il responsabile dei reati di uccellagione e di maltrattamento di animali.