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lunedì, 29 Maggio, 2023
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    Bandiere blu, 13 al Cilento: Ispani la new entry. Sapri esclusa. Out anche San Mauro Cilento

    Assegnate le bandiere blu, per il Cilento c’è una new entry ma due non sono state riconfermate rispetto allo scorso anno. Era oggi, 10 maggio, l’atteso appuntamento annuale con il riconoscimento dei vessilli alle località balneari attribuito dalla FEE in considerazione della qualità del mare e dei servizi offerti dai centri costieri. L’obiettivo principale del programma è indirizzare la politica verso un processo di sostenibilità ambientale e turistica.

    18 le bandiere assegnate alla Campania, che resta sempre dietro alla Liguria al primo posto con 32. 14 bandiere sono nel salernitano, di questi 13 nel Cilento. La new entry è Ispani nel Golfo di Policastro, mentre non sono stati confermati Sapri e San Mauro Cilento.

    “Non ne capiamo il motivo – è il commento del sindaco di Sapri Antonio Gentile – visti i dati positivi dei campionamenti delle acque di balneazione registrati lo scorso anno e visibili da tutti sul sito dell’Arpac e dalle bandiere blu ricevute negli ultimi quattro anni. In virtù di questo ho depositato – fa sapere – alla Fee Italia istanza di riesame della nostra domanda. E oggi pomeriggio al Comune una conferenza stampa sul tema”

    210 i Comuni italiani che quest’anno hanno ottenuto il riconoscimento, sono 9 in più rispetto ai 201 dello scorso anno: 14 sono i nuovi ingressi, 5 i Comuni non confermati. Ottengono la Bandiera Blu anche 82 approdi turistici: qui nel salernitano sono Agropoli, Acciaroli, Palinuro, Casal Velino, Marina di Camerota e Marina d’Arechi.

    I criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu sono assoluta validità delle acque di balneazione, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti, aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, corsi d’educazione ambientale, strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche, pesca sostenibile. I criteri sono sempre aggiornati e tra le novità di questa edizione c’è l’inserimento di un nuovo parametro: l’impegno sociale e l’inclusività, rispetto ai quali, per stimolare i comuni, è stata coinvolta la Fondazione Dynamo Camp, una delle più importanti realtà italiane, attiva dal 2006, che offre gratuitamente programmi di terapia ricreativa rivolti a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche, ai fratelli sani e alle loro famiglie.

    Nel napoletano ci sono Anacapri, Sorrento, Massa Lubrense e Vico Equense, mentre ben 14 sono le località costiere salernitane premiate: Positano (con Spiaggia Grande, Spiaggia Arienzo e Spiaggia Fornillo), Capaccio Paestum (Varolato, laura, Casina d’Amato, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci), Agropoli (Lungomare San Marco, Porto, Trentova), Castellabate (Lago, Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro), Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello), Pollica (Acciaroli e Pioppi), Casal Velino (Lungomare, Isola, Dominella, Torre), Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea), Pisciotta (Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca), Centola (Marinella, Le Saline, Le Dune, Porto), Vibonati (Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto), Camerota (Cala Finocchiara, San Domenico), Ispani (Ortoconte e Capitello). Per quanto concerne gli approdi turistici, premiati Agropoli, Acciaroli, Palinuro, Casal Velino, Marina di Camerota e Marina d’Arechi.

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