Buccino, tensione in Piazza San Vito. 35enne salvata da atti di autolesionismo

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Giornata ad alta tensione a Buccino in piazza San Vito. Nella mattinata, a rompere la calma di un tranquillo venerdì, sono state le urla di una 35enne che vive sola in pazza San Vito; in preda ad un forte stato di agitazione fisico e psichico. L.A.P. queste le sue iniziali, ha iniziato a gridare e buttare oggetti dal balcone, profferendo frasi sconnesse, manifesto del suo malessere. Sono accorsi immediatamente i vigili urbani che hanno allertato il 118 per le necessità del caso. Non riuscendo a calmare la 35enne che si era rinchiusa in casa minacciando gesti inconsulti, sono stati quindi allertati i militari della locale stazione CC guidata dal M.llo Donato Recchia che, resosi subito conto della gravità degli eventi, ha richiesto l’ausilio dei Vigili del Fuoco al fine di evitare il crearsi di danni alla persona che continuava a mostrare i segni di un forte squilibrio, rompendo anche un vetro di un balcone con la propria mano. Nel frattempo è poi giunto sul luogo il Sindaco di Buccino, Nicola Parisi, avvisato degli accadimenti in corso. I VV.FF. giunti intorno alle 15, hanno provveduto a posizionare un telo gonfiabile di salvataggio sotto il balcone posteriore dell’abitazione di L.A.P., al fine di preservarne l’incolumità nel caso la giovane donna avesse deciso di attuare il gesto di suicidio che minacciava di compiere. Considerati gli scarsi risultati dell’azione di mediazione in corso, il M.llo Recchia, insieme al Vigile Urbano Vincenzo Poeta e ad un Vigile del Fuoco, si apprestavano a sfondare la porta dell’abitazione; nel frattempo, la giovane donna resasi conto dell’azione in corso, apriva lei stessa il portone brandendo nella mano destra un bastone di ferro con cui intendeva dissuadere i soccorritori dall’avvicinarsi. Tempestivo, il M.llo Recchia, si è lanciato a disarmare la donna, riuscendoci, ma la stessa, nel tentativo di divincolarsi, lo colpiva involontariamente alla bocca, causandogli la rottura di un dente. Subito dopo, con l’ausilio del Vigile Poeta e del Vigile del Fuoco, riuscivano a bloccare la 35enne per affidarla ai sanitari del 118, che provvedevano a praticarle le cure sedanti del caso e trasportarla con urgenza al reparto psichiatrico dell’Ospedale di Oliveto Citra. Conclusasi nel migliore dei modi la vicenda, che aveva fatto riempire Piazza San Vito di curiosi, resta la considerazione di quanto sia necessaria una maggiore attenzione da parte dei servizi sociali e delle istituzioni verso chi vive in uno stato di solitudine e di isolamento sociale che spesso, ed in particolare in questi tempi di crisi, generano più danni delle più frequenti patologie.

 

Quintino Di Vona

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