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Buone notizie per la sanità campana: è stata incrementata l’offerta delle prestazioni da parte delle strutture pubbliche e dato l’ok alle strutture private di contribuire a recuperare le prestazioni non erogate a causa della pandemia.
È stato infatti approvato il Piano regionale di recupero delle liste d’attesa, con il quale vengono destinate risorse finanziarie per potenziare l’offerta di prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale ai cittadini che durante il 2020, a causa del covid, non hanno usufruito di servizi sanitari. ÂÂ Sono stati impartiti – dicono dalla Regione – indirizzi operativi puntuali alle Aziende Sanitarie, chiamate a predisporre piani di azione specifici.
Nell’ambito del Piano è stato anche previsto anche il coinvolgimento delle strutture sanitarie private accreditate. E a tal fine sono stati destinati 72milioni di euro per finanziare budget integrativi per prestazioni di specialistica ambulatoriale (quindi laboratori analisi, radiologia, cardiologia, centri diabete, etc.) che consentiranno il superamento di criticità nell’erogazione delle prestazioni.
Viene così ripristinata la copertura a carico del Servizio Sanitario Regionale per esami e visite in Campania dopo che, nelle scorse settimane, l’esaurimento del budget aveva riportato a pagamento alcune prestazioni.
Nei giorni scorsi un’altra buona notizia circa i tempi di pagamento delle forniture delle aziende farmaceutiche. Farmindustria ha reso noti i dati nazionali al 30 giugnoÂÂ 2021 e la Campania risulta la prima regione d’Italia con 21 giorni rispetto alla media nazionale di 52 giorni.
Rosa ROMANO