Canile Comprensoriale al centro delle valutazioni dei sindaci nel corso della conferenza svoltasi martedì scorso. Un tema fortemente sentito dal territorio che attende con ansia l’avvia del canile viste le difficoltà nell’affrontare il tema del randagismo. Nel corso della conferenza dei sindaci il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone ha evidenziato come l’avvio dell’attività presso la struttura è stata rallentata a causa in primis di un passo indietro dell’ASL rispetto al protocollo sottoscritto nello scorso anno 2020 ed in particolare per ciò che riguarda l’impegno economico. Impegno che l’azienda sanitaria pare non voglia più sottoscrivere.
Un aspetto cu cui il presidente Cavallone ha già dato il via ad alcune attività di approfondimento finalizzate a superare l’impasse. Intanto mancano ancora le sottoscrizioni delle convenzioni con la ditta che gestisce il Canile da parte di alcuni comuni. Situazione che, secondo Cavallone, non è penalizzante dato che, nel frattempo, sono sopravvenute nuove direttive e norme per le spese da sostenere in materia che, anziché essere a carico dei comuni dovrebbero essere a carico dell’ASL. Ciò impone quindi modifiche alle convenzioni sottoscritte o prossime ad essere sottoscritte dai comuni.
Insomma le azioni proseguono con importanti passi avanti, come annunciato dal presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone