Botta e risposta tra attacchi e offese da un lato e dure repliche dall’altro. La risposta del Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone non è piaciuta al gruppo Salesi che ha replicato finanche con dure accuse rivolte non solo al sindaco e presidente, ma anche agli impiegati nell’ente comunale sminuendone il lavoro. Una nota a cui, il presidente Cavallone, ha replicato, evidenziando il valore del lavoro svolto dagli impiegati e la necessità di riconoscerne il ruolo svolto all’interno di un ente anche da chi vorrebbe amministrare.
Il tutto è iniziato dalle richieste della minoranza di Sala Consilina, sull’attivazione del canile comprensoriale. Richiesta protocollata anche e solo al Comune di Sala Consilina pur non essendo ente in alcun modo competente sulla questione. Le richieste del gruppo vertevano su accordo con ASL e affidamento gestione alla ditta incaricata. Richieste a cui Cavallone aveva risposto evidenziando come, dipendeva dall’ASL la definizione dell’accordo e come era necessario un ricalcolo della popolazione per procedere all’affidamento della gestione.
Arriva quindi una nuova nota del gruppo Salesi in cui, oltre a rimarcare sulla mancata definizione degli accordi per l’attivazione del canile, venivano spese parole anche dure nei confronti sia di Cavallone che dello staff e degli impiegati comunali sminuendo il lavoro svolto da questi ultimi e chiedendo, con tono palesemente ironico, scusa “se – si legge nella nota – abbiamo fatto perdere il tempo di un clic“.
La controreplica non si è fatta attendere ed anche dal presidente della Comunità Montana arrivano parole dure. Nella nota il presidente dell’ente montano ricorda in primis che, l’annuncio a cui fanno riferimento i consiglieri di opposizione è arrivato 3 anni fa da Accetta, mentre Cavallone è alla guida dell’ente da poco più di 1 anno. Chiarisce inoltre, nuovamente, come, i ritardi nella sottoscrizione degli accordi sono dovuti a richieste espresse dell’ASL e a modifiche normative sopravvenute, quindi indipendenti dalla volontà e dall’attività dell’ente dallo stesso presieduto. Risponde quindi agli attacchi.
“Per chi si è proposto alla guida dell’amministrazione – scrive Cavallone – grave è la manifesta mancanza di consapevolezza sul funzionamento degli uffici pubblici e delle dinamiche politiche, che può trovare giustificazione per chi, come alcuni di voi (n.d.r. riferendosi al gruppo Salesi) non è mai stato in grado di ottenere un risultato elettorale, ingiustificabile invece per chi, nonostante abbia ricoperto un ruolo di governo dell’ente comunale, ha dimostrato distrazione sulle predette dinamiche“. Il presidente dell’ente montano ricorda come il lavoro degli impiegati non si riduce ad un semplice click per scaricare una pec ma va soprattutto evidenziato il lavoro che ne consegue per articolare doverose ed esaustive risposte. “Pensare che il lavoro d’ufficio della Pubblica Amministrazione – scrive Francesco Cavallone – si limiti ad un click, denota l’approccio dell’attuale minoranza rispetto ai problemi amministrativi e alle istanze dei cittadini; con un click, senza approfondire le questioni, senza dare risposte esaustive e concrete“.