Chiusi in casa i ragazzi che, lo scorso maggio, vandalizzarono la palestra comunale Corinto adiacente la scuola primaria a Capaccio Scalo. Dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Salerno, è infatti arrivata la disposizione della misura cautelare nei confronti dei quattro ragazzini, tutti minorenni, che sono stati individuati come i responsabili dell’atto vandalico che ha provocato la distruzione di diversi ambienti della palestra. Le fiamme, infatti, hanno interessano spogliatoio e servizi igienici, danneggiando arredi e suppellettili.
Lo scorso 19 luglio, i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, hanno dunque dato seguito all’ordinanza di applicazione della misura cautelare della pemanenza in casa per i 4 giovani di età compresa tra i 14 e 16 anni che, lo scoro 8 maggio, si sarebbero quindi resi responsabili, a vario titolo, dei reati di: furto aggravato e incendio in danno di un Istituto Scolastico. Dalle indagini è emerso che gli indagati, forzando una grata in ferro, si sarebbero prima introdotti nelle aule della scuola per impossessarsi di materiale informatico, per poi accedere alla palestra danneggiandola volutamente a seguito di un incendio appiccato agli arredi.
A seguito dei fatti i militari dell’arma hanno avviato immediatamente le indagini che hanno consentito in breve di individuare i responsabili, attraverso i gravi indizi di colpevolezza raccolti e la ricostruzione dell’evolversi degli avvenimenti. L’episodio va considerato come un allarmante atto vandalico commesso dagli indagati con estrema leggerezza, senza rendersi conto dell’evidente pericolo cui esponevano la comunità circostante. Infatti, il rapido diramarsi delle fiamme avrebbe potuto comportare conseguenze ben peggiori di quelle prodotte dall’azione dei quattro minori. Con il loro tempestivo intervento i Vigili del fuoco hanno domato l’incendio così evitando danni anche alla stessa struttura scolastica.