Le card vaccinali della Regione Campania sono state un flop, uno spreco di oltre 3 milioni euro. Sono abbandonate nei depositi delle Asl perché non si sa cosa farne.
Le aveva volute, nella scorsa primavera, il presidente Vincenzo De Luca per spronare la popolazione a vaccinarsi, servivano a superare le restrizioni quindi a poter accedere ai mezzi pubblici e a potersi muovere all’interno della regione. Ne sono state consegnate pochissime ma, di fatto, non sono mai state riconosciute e poi superate con l’arrivo del green pass nazionale.
Le Aziende Sanitarie Locali hanno deciso di non distribuirle più, perché inutili e per via dei costi eccessivi: andavano infatti inviate tramite raccomandata oppure consegnate a mano quindi serviva personale dedicato. E proprio i metodi di consegna sarebbero sotto l’occhio della Corte dei Conti. Per non parlare della bocciatura da parte del Garante della privacy che, subito a maggio scorso, aveva spiegato come “Disposizioni di questa natura, che condizionano diritti e libertà personali sono ammissibili solo se previsti da una idonea normativa nazionale e non da un’ordinanza regionale”.
Alla fine l’operazione costata 3 milioni di euro, sul cui potere persuasivo aveva molto puntato il presidente Vincenzo De Luca, ha rappresentato un gigantesco spreco.