Casalbuono, inaugurato l’Auditorium comunale “Massimo Troisi” realizzato con fondi FESR

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Casalbuono si dota di un importante infrastruttura che darà spazio alla cultura e all’arte. Ieri pomeriggio è stato inaugurato alla presenza di rappresentanti istituzionali l’Auditorium comunale dedicato a Massimo Troisi, uno degli attori più amati del palcoscenico nazionale e che ha portato in alto il nome della Campania. Nonostante la sua prematura scomparsa, Massimo Troisi continua ad essere particolarmente ricordato per il suo alto profilo artistico e umano ed è un esempio per quanti si avvicinano al teatro e alla recitazione. Questi alcunid ei motivi che hanno spinto l’amministrazione comunale ad intitolare il nuovo complesso, dotato di un supporto altamente tecnologico all’attore partenopeo, affinchè la sua vita e il suo costante impegno nel realizzare i sogni, accompagni tutti i giovani che si vogliono avvicinare al mondo dello spettacolo e dell’arte in generale. Tre le targhe che sono state scoperte ieri sera dopo la cerimonia di inaugurazione con la benedizione affidata a Don Pietro Greco e il taglio del nastro da parte del sindaco Attilio Romano. La prima, scoperta dal presidente della comunità montana Vallo di Diano Raffaele Accetta sui fondi FESR con i quali è stato possibile la realizzazione della struttura grazia al programma di accellerazione della spesa a cui il Comune di Casalbuono ha risposto celermente. La seconda è stata scoperta dal consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio Franco Picarone ed è la targa che da il nome al teatro dedicata quindi a aMassimo Troisi. Infine il primo cittadino di Casalbuono ha scoperto una iconografia che raffigura l’attore a cui è dedicato l’Auditorium ed è stata realizzata dall’artista di Lagonegro Federica Falabella. La serata dif esta è poi proseguita all’interno dell’edificio di circa 350 mq con 200 posti a sedere. Sul palcoscenico dell’auditorium sono saliti per i saluti alla cittadinanza e alle personalità presenti prima il sindaco Romano che ha evidenziato come l’auditorium è stato pensato per essere aperto a tutto il Vallo di Diano e all’area confinante del lagonegrese, “A tal proposito -ha sottolineato Romano – stiamo lavorando per costituire un consorzio di associazioni che si occupano di teatro, di spettacolo e di letteratura sia a livello amatoriale che professionale. Un auditorium può fare la differenza e aiutare a crescere culturalmente”. “Sono orgoglioso – ha dichiarato Raffaele Accetta – di rappresentare qui tutto il Vallo di Diano. Pronto a continuare un lavoro di rafforzamento della coesione sociale del Vallo di Diano”. Anche Don Pietro Greco ha voluto esprimere la sua soddisfazione per la nuova struttura altamente funzionale realizzata dal comune. ““La comunità locale  – ja spiegato Don Pietro – ha dimostrato di saper aggregarsi intorno alla fede e sicuramente saprà approfittare di questa struttura per farlo anche sul piano sociale”. Le conclusioni sono state affidate a Franco Picarone che ha spiegato: “In Regione stiamo lavorando per la nuova programmazione dei fondi europei. Grande soddisfazione per le opere come questo auditorium che si concludono nell’ambito dell’accelerazione della spesa, sono molti i comuni che con difficoltà arriveranno a farlo entro il 31 dicembre 2015”. La serata è poi proseguita con uno spettacolo ispirato al musical “E va la….nave va” sul tema dell’immigrazione del laboratorio d’arti sceniche KAOS diretto da Salvatore Ungaro, Leo Giuliana e Orsola Santoro e sarà riproposto nelle serate del 21 e 23 agosato in versione integrale. Al termine della serata un buffet a cura della ditta Perruolo che ha curato la realizzazione dell’auditorium.

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