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venerdì, 31 Marzo, 2023
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    Openpolis: nel Vallo di Diano una media di oltre il 40% di case disabitate

    Negli ultimi anni vengono costantemente analizzate a livello italiano  i dati relativi alla popolazione ed in particolare nei numeri. Nei giorni scorsi, Openpolis, ha presentato un nuovo report sulla base anche dei dati forniti dall’Istat in riferimento, in particolare per quanto riguarda la percentuale di case che, al 2019, risultavano essere disabitate. Un’analisi effettuata prendendo in esame la situazione di tutti i centri abitati italiani dalle città ai piccoli paesini dell’entroterra.

    L’analisi ha toccato da vicino anche la regione Campania e la Provincia di Salerno con dati che non sono molto incoraggianti in particolare per l’area più a sud del salernitano sia nelle aree interne che sulla costa. La lontananza dai centri più popolosi e quindi la difficoltà a poter accedere ai principali servizi, potrebbe essere una delle ipotesi più accreditate a giustificazione dei dai che metto in evidenza una bassa percentuale di case abitate nei comuni delle aree rurali ed interne. Per ciò che riguarda la provincia di Salerno i centri in cui si registra la più bassa percentuale di case disabitate sono in ordine Pontecagnano, Bellizzi, Eboli e Battipaglia con una percentuale al di sotto del 15% e, con Scafati che fa registrare una percentuale di poco al 15% di case disabitate, rientrano nelle prime 20 posizioni a livello regionale posizionamento che peggiora di molto, però, se rapportato con i dati nazionali. Dati poco incoraggianti per ciò che riguarda Vallo di Diano e Golfo di Policastro.

    Bisogna infatti scendere di molte posizioni prima di poter vedere i dati che riguardano un comune valdianese. Il migliore piazzamento, nella classifica di Openpolis, lo fa registrare Padula con una percentuale di case disabitate del 30,60%, seguito, poco dopo da Atena Lucana con una percentuale del 32,20 % di case che, al 2019, risultavano disabitate. Al terzo posto, per dati migliori tra i comuni valdianesi c’è Teggiano con il 33,21% delle case vuote. Per ciò che riguarda gli altri comuni la classifica riferita solo al Vallo di Diano vede quarta Buonabitacolo, quindi Sassano, Sala Consilina che fa registrare un 38,86% di case disabitate, Polla, Sant’Arsenio, Montesano, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Pertosa.

    I dati meno confortanti arrivano da Sanza che fa registrare una percentuale del 49,42% di case disabitate, che precede i comuni di Casalbuono e Monte San Giacomo dove le case disabitate, nel 2019, superano nettamente le case abitate con percentuali rispettivamente del 52,17% e 53,38%. Non va meglio nel Golfo di Policastro dove risulta essere Sapri la città con la più bassa percentuale di case disabitate fissata al 35,28%. Sono invece ben 4 i comuni bussentini che con una percentuale di case abitate di molto inferiore rispetto alla case disabitate che sono in netta maggioranza. Ispani il dato peggiore per il Bussento con quasi il 70% delle case disabitate.

    Non va molto meglio a Roccagloriosa, Vibonati e Santa Marina dove gran parte delle case sono disabitate. Va però ricordato che si tratta di centri turistici e di villeggiature e, la classifica, inserisce tra le case non abitate anche quelle non abitate in maniera continuata come appunto le case utilizzate prevalentemente nei periodi estivi o per pochi giorni.

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