Un Fondo ad hoc contro le perdite occulte di acqua permetterà di evitare ingenti esborsi agli utenti di Consac, che gestisce il servizio idrico integrato per molti Comuni compresi nell’area del Cilento e del Vallo di Diano.
Si tratta di una delle novità più rilevanti contenute nel “Regolamento del Servizio Idrico Integrato”, entrato in vigore il 3 gennaio scorso, che definisce gli aspetti fondamentali del contratto di fornitura, fissando i doveri del Gestore e le disposizioni tecniche sui servizi erogati.
Il “Fondo Perdite Occulte” è stato attivato per tutelare gli utenti obbligati a sostenere maggiori costi, spesso eccessivi, derivanti da dispersioni difficilmente rilevabili lungo la rete privata posta a valle del misuratore. All’Utente che aderisce, qualora si verifichino casi di perdite occulte, il Gestore addebita il solo prelievo in eccesso a tariffa base; nessun costo è invece previsto per i servizi di fognatura e depurazione. La quota annuale di adesione al Fondo è di € 10,00 (+ Iva) per ciascun contratto “domestico residente” e “domestico non residente” attivo; di € 15,00 (+ Iva) per ciascun contratto attivo diverso dal domestico. La quota stessa è fatturata nella prima bolletta utile emessa dopo la manifestazione di assenso al Fondo. Resta la possibilità di recedere in ogni momento.
“L’annosa questione delle perdite occulte di acqua interessa molti cittadini e imprese del territorio. Grazie all’interessamento dell’amministrazione Consac, presieduta dall’Avv. Gennaro Maione, che nella soluzione individuata ha tenuto, nella giusta considerazione, anche le segnalazioni e opinioni delle associazioni dei consumatori tra cui il Codacons Cilento” afferma soddisfatto il responsabile Bartolomeo Lanzara