Parla di “vergognosa disparità nel riparto del Fondo sanitario nazionale” il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, il quale da Napoli annuncia che a breve verrà aperto “un contenzioso con la Corte Costituzionale”.
In occasione dell’Assemblea di Confindustria approfondisce le polemiche del governo regionale con il governo nazionale sulla questione sanità che vede la Campania agli ultimi posti nella suddivisione dei fondi. Già qualche settimana fa aveva annunciato battaglia con una diffida al ministero della Salute non escludendo anche un ricorso alla Consulta.
“Abbiamo inviato – spiegava lo scorso aprile – una diffida al Ministero della Salute che è inadempiente perché doveva approvare i criteri per il riparto del Fondo Sanitario Nazionale già da sette anni e non li ha approvati. Attenderemo i due mesi previsti dalla legge, altrimenti andremo alla Corte costituzionale perché il Governo e specificatamente il ministero della Salute è inadempiente. Si chiama questo omissione in atti d’ufficio e la Regione, quindi i cittadini della Campania, pagano drammaticamente questa inefficienza nazionale”.
Lo ha ribadito ora. “Abbiamo una vergognosa disparità nel riparto del fondo nazionale, delle università, delle politiche sociali, in tutto, ma nessuno combatte perché non è politicamente corretto. Quindi dobbiamo farci rubare sulla Sanità 200 milioni di euro all’anno – e ancora – Il riparto del Fondo di Sviluppo e Coesione non è stato ancora fatto. È vergognoso. Il tema del Mezzogiorno interessa o no al governo? Ce lo dicano chiaramente, e andiamo avanti. Poi spieghino all’Europa in nome di che prendono 209 miliardi per non fare nulla sullo squilibrio territoriale, sociale e di genere”.