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In fumo un vigneto e un uliveto a Monte San Giacomo. Ancora un incendio nel Vallo di Diano e, ancora una volta, si presume sia di origine dolosa. É successo ieri nel primo pomeriggio in località Galotti. Le fiamme si sono propagate da una folta sterpaglia a ridosso della strada arrivando a toccare terreni privati. Ad allertare la sala radio operativa della Comunità Montana Vallo di Diano è stato il sindaco Raffaele Accetta che intanto, in attesa della Squadra Antincendio di Padula, era sul posto insieme ad alcuni cittadini tra i quali anche il vice coordinatore della Protezione civile locale. Il peggio è stato scongiurato. Le fiamme minacciavano un bosco e delle abitazioni rurali ma non sono arrivate a toccarli. Limitati dunque i danni ma fa male al cuore vedere distrutti terreni coltivati. “Si presume – spiega il sindaco – che l’incendio sia doloso e si spera che dalla visione delle riprese di una telecamera, posta su un fabbricato, si possa individuare il colpevole”.
Ma ieri ci sono stati anche altri episodi tra il Vallo di Diano e il Tanagro. Un incendio nel Comune di Buccino in località Ponte Terzo nei pressi della Basentana segnalato prontamente ai Vigili del Fuoco dalla Guardia Nazionale Ambientale in servizio di pattugliamento, qui sono intervenuti nelle operazioni spegnimento anche gli uomini della Comunità Montana Sele Tanagro. E i caschi rossi sono stati chiamati ad intervenire, sempre ieri, anche nelle campagne tra Padula e Buonabitacolo.
Un emergenza senza fine che si ripropone ogni estate, puntuale, e riguarda tutto il Paese. IlÂÂÂÂÂ 2021 però pare essere l’anno peggiore per quanto riguarda gli incendi: ha superato il record del 2017, lo dicono i dati dell’European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, che fotografa i roghi a partire dal 2008.
Rosa ROMANO