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Un ordigno bellico rinvenuto nelle acque di Capitello del Comune di Ispani. Nella mattinata di ieri, probabilmente con il sopraggiungere della bassa marea, sull’arenile ricadente nel territorio di Ispani è stato rinvenuto un ordigno tipo proiettile di circa 30 cm che era incastrato tra le rocce presenti nel mare che costeggia la costa della frazione di Capitello, in un’area decisamente poco frequentata. A notare il pericoloso congegno un giovane che ha immediatamente allertato i carabinieri della Compagnia di Sapri che, a loro volta, hanno provveduto ad interessare la Capitaneria di Porto di Palinuro ed il Comune di Ispani.
L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Francesco Giudice, dal canto suo, ha provveduto ad emettere una ordinanza di divieti di transito e balneazione nella zona su cui insiste l’ordigno che al momento non è stato ancora rimosso per la necessità di provvedere secondo specifiche disposizioni in materia di rimozione di materiale esplosivo. Nell’ordinanza, emessa a tutela delle persone, viene impedito l’utilizzo dell’area alle persone così come la sosta delle imbarcazione nei pressi dell’arenile dove è stato rinvenuto l’ordigno, e precisamente all’altezza del km 209+700 della SS 18. Inoltre si è provveduto a transennare l’area. Stesso provvedimento di delimitazione della zona marina è stato adottato dalla Capitaneria di Porto per lo spazio di competenza interessato dalla presenza del congegno esplosivo. La stessa Capitaneria si sta già occupando di attivare gli artificieri per decidere sulle attività da svolgere per rimettere in sicurezza l’area.
Decisione che saranno assunte anche dopo analisi dell’ordigno per valutare se si provvederà a farlo brillare direttamente sul posto oppure se si procederà a rimuoverlo dal luogo dove è stato rinvenuto, per poi provvedere con successivi adempimenti. Si resta ora in attesa delle operazioni di recupero dell’ordigno e di bonifica dell’area che saranno programmate per i prossimi giorni. Intanto l’area resterà transennata e permane il divieto di frequentazione dell’arenile così come il transito, la sosta e la pesca entro i 200 metri sia in superficie che nell’area subacquea.
Anna Maria CAVA