Lagonegro, processo Gianni Paciello: ieri nuova udienza fiume

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Udienza fiume e shock ieri presso il Tribunale di Lagonegro a carico di Gianni Paciello, il giovane che con la sua auto travolse e uccise 4 giovani di Sassano fermi davanti al bar di cui, due delle vittime erano figli dei proprietari. Un’udienza che si è protratta dalla tarda mattina a tutto il pomeriggio e conclusasi solo intorno alle 18,00 nel corso del quale sono stati ascoltati alcuni testimoni dell’accusa. Momenti di grande dolore per l’evolversi dell’udienza a cui erano presenti anche familiari, parenti e amici della 4 giovani vittime. Oltre ai genitori di Nicola e Gianni Femminella, i due fratelli morti schiacciati dalla vettura, anche la famiglia di Daniele Paciello, omonimo dell’imputato ma non legato a lui da vincoli di parentela e la madre di Luigi Paciello, fratello del ragazzo alla guida dell’autovettura accusato di omicidio colposo plurimo aggravato da colpa cosciente, quindi anche madre dell’imputato. Lacrime e dolore si sono diffuse nell’aula al momento della proiezione del video, durata circa un’ora, che ha mostrato le immagini, riprese dalle telecamere del Comune di Sassano, con tutta la fase dell’incidente. A spiegare nel dettaglio la dinamica il consulente della Procura,  l’Ing. Carmine Longobardi, che ne ha dettagliato le varie fasi, in particolare la forte velocità e la condizione buona della strada, scartando quindi l’ipotesi che l’incidente potesse essere imputabile a questioni derivanti da problemi di dissesto stradale. Ad avvalorare la tesi anche la testimonianza di un giovane che conosceva le vittime e l’imputato sottolineando come Gianni Paciello in diverse occasioni era stato visto imboccare la rotatoria presente a Silla di Sassano, luogo dell’incidente, al contrario. Queste ed altre testimonianze hanno ieri ricostruito in modo chiaro e traumatico quanto avvenuto quel terribile 28 settembre. Gli elementi raccolti attraverso le testimonianze e la relazione dell’Ing. Longobardi, hanno portato l’accusa a rinunciare agli altri testimoni non ascoltati ieri, ritenendo che, quanto detto in occasione della seduta di ieri, erano state chiare ed esaustive oltre ad aver dettagliatamente ricostruito tutte le fasi del terribile incidente.   Dovrebbero quindi abbreviarsi ulteriormente i tempi per giungere alla sentenza. La prossima udienza è fissata al 5 giugno con la previsione di altre udienze sempre nel mese di giugno e luglio. Dalla prossima quindi si passerà all’ascolto dei testi per la difesa   

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