Peste suina africana, emergenza per ora circoscritta. I comportamenti da tenere

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Emerge un’ulteriore preoccupazione legata alla presenza dei cinghiali sul territorio e riguarda l’ambito sanitario: la peste suina africana, trasmessa proprio dalla fauna selvatica, si può diffondere negli allevamenti suinicoli.

È arrivata anche nel Vallo di Diano. Sono finora 5 i cinghiali morti trovati positivi al virus e sono in corso accertamenti su altri 7 esemplari.. La “zona rossa” al momento riguarda i Comuni di Montesano sulla Marcellana, Buonabitacolo, Casalbuono, Padula, Sassano, Sanza, Casaletto Spartano e Caselle in Pittari. Significa che in queste aree non è possibile la movimentazione degli animali. E ieri l’Ente Parco ha disposto anche lo stop delle attività di selecontrollo dell’area protetta fino a nuove disposizioni, invitando inoltre ad attività di sorveglianza da parte dei Carabinieri del Parco.

Per non creare allarmismi va sottolineato che la malattia non è trasmissibile agli esseri umani, si diffonde però facilmente tra gli animali e una eventuale epidemia comporterebbe – come si legge sul sito del ministero della sanità – pesanti ripercussioni sul patrimonio zootecnico suino, con danni sia per la salute animale che economici per il comparto produttivo suinicolo. La profilassi infatti prevede, in caso di contagio, l’abbattimento degli animali con notevoli ripercussioni sul tessuto socio-economico.

Ieri la Direzione Regionale per le politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha convocato un incontro che si è tenuto presso il presidio ospedaliero di Sant’Arsenio proprio per discutere dell’emergenza legata alla Peste suina africana che, per ora, sembra è circoscritta.

Per prevenirne la diffusione ci sono delle norme comportamentali da tenere: innanzitutto se si avvista una carcassa di cinghiale non toccarla e allertare i servizi veterinari del territorio attraverso il numero verde regionale 800 23 25 25; tra i comportamenti da tenere: dopo una passeggiata nel bosco o una battuta di caccia cambiare indumenti e scarpe, disinfettare materiali e veicoli (pneumatici), evitare contatti con i suini  domestici; non abbandonare nell’ambiente cibi o scarti alimentari, carcasse di animali o parti di esse; non alimentare suini domestici o cinghiali con scarti alimentari di cucina.

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