Polla, raccolta fondi per la sanità: 27 mila euro da destinare all’ospedale

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27 mila euro. È questa la cifra raccolta dal Comune di Polla durante l’emergenza Coronavirus, nell’ambito della campagna di sostegno e solidarietà proposta dal compianto sindaco Rocco Giuliano. Una cifra considerevole che ora, l’amministrazione comunale retta dal vice sindaco Massimo Loviso dovrà decidere come investire basandosi su quelle che erano le linee e la volontà del primo cittadino deceduto lo scorso 31 maggio per le complicazioni derivanti da un intervento chirurgico. Nel corso del consiglio comunale del 21 luglio scorso, all’unanimità dei presenti, è stata decisa la costituzione di una delegazione consiliare composta dal vice sindaco Massimo Loviso, e dai consiglieri Antonio Filpo, Giuseppina Boccuti e Graziano Vocca, che avrà il compito di concordare con i responsabili dell’ospedale a quali beni o servizi destinare la somma raccolta.

La somma raccolta, inoltre, resterà giacente sul conto corrente su cui sono pervenute le donazioni fin quanto non sarà definito l’utilizzo delle stesse. Ulteriormente definito inoltre, con l’ufficializzazione nel deliberato che, tale somma, dovrà essere destinata alla sanità pubblica, settore per il quale era destinata al momento dell’avvio della raccolta fondi e che, la commissione avrà il compito di informare puntualmente, anche in via informale, i consiglieri sull’esito dei lavori di confronto per decidere la destinazione della somma. Come viene reso noto nel verbale, a seguito dell’intervento del presidente del Consiglio Giovanni Corleto che ha illustrato gli elementi basilari della raccolta, si è aperta una discussione nel corso del quale sono anche arrivate proposte su come utilizzare i fondi.

Tra queste è spiccata la proposta del consigliere Filpo che, ricordando come al momento una delle primarie necessità per l’ospedale e per la sanità territoriale, sarebbe poter usufruire di una nuova Ambulanza, data la vetustità dei mezzi attualmente utilizzate, ipotizzava l’utilizzo della somma per l’acquisto di un nuovo mezzo di soccorso. La somma chiaramente, seppur alta, non è sufficiente all’acquisto di una nuova ambulanza dotata di adeguate strumentazioni di soccorso. Per tale ragione il consigliere proponente, ipotizzava, nel corso del suo intervento di utilizzare le somme raccolte come integrazione a quanto stanziato dall’ospedale. Si tratta solo di una proposta che, come tante altre sarà probabilmente vagliata dalla commissione costituita di concerto con i responsabili del presidio ospedaliero per fa si che i fondi raccolti possa trovare una destinazione degna alle finalità imposte.   

Anna Maria CAVA

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