Questione Punti Nascita a sud di Salerno e non solo tema di analisi del presidente della Regione Campania giunto nel Golfo di Policastro nelle scorse ore per la cerimonia di chiusura del primo lotto della condotta Faraone a Roccagloriosa.
Nel suo intervento De Luca ha ripercorso la vicenda legata ai punti nascita ed alle deroghe richieste per il mantenimento dei servizi negli ospedali, invitando i sindaci a organizzare una manifestazione presso il Ministero della Salute e al Ministero dell’Economia. Per quanto riguarda i punti nascita, riconoscendo i risultati ottenuti dal Luigi Curto di Polla dove ha dichiarato si registra un aumento di circa 200 parti all’anno, ha anche ricordato come la sanità non può essere argomento demagogico sottolineando come, è fondamentale innanzitutto garantire la sicurezza del nascituro e della partoriente.
Il governatore campano ha ricordato come, dal Ministero, in più occasioni, sono arrivate diffide alla Regione affinché si proceda all’adeguamento alle normative nazionali in riferimento alla gestione della sanità pubblica e quindi anche dei punti nascita. Per il Governatore è necessario essere chiari anche se a tutti farebbe piacere avere numerose ospedali.
Per ciò che riguarda i no alle deroghe il Presidente della Regione ha precisato che, nella scelta, vengono valutati anche i tempi di percorrenza per l’arrivo presso altri presidi portando l’esempio del Vallo di Diano che può raggiungere Battipaglia in mezz’ora, e il Bussento altrettanto vicino all’ospedale di Lagonegro in caso di chiusura del punto nascita di Sapri. Non è poi mancata anche un’analisi sulla questione personale sottolineando come spesso, medici e infermieri, seppur inseriti negli ospedali campani e salernitani preferiscono poi altre sedi. Una situazione per cui De Luca ha detto di essere solo ad affrontarne le criticità senza il supporto di altri presidenti di Regione che non condividerebbero le sue battaglie.
Intervenuto anche sulla presenza dei sindaci del Bussento non ricevuti in regione. Su questo tema De Luca rivolgendosi ai primi cittadini ha detto: “Cosa venite a fare in Regione, andate al Ministero” sottolineando come, in caso di definizione di una manifestazione a Roma sul tema sarebbe pronto ad accompagnarli.