Rapine litoranea Battipaglia e Eboli: arrestati due marocchini

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Nella giornata oggi i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Battipaglia hanno eseguito 2 ordinanze applicative di misura cautelare personale emesse dal G.I.P. del Tribunale di Salerno nei confronti di H.A., marocchino cl. 2000 destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere e E.F.M., marocchino cl. 1989, destinatario della misura del divieto di dimora nella provincia di Salerno.

Le indagini sono state coordinate dalla dott.ssa Bianca RINALDI e hanno riguardato diversi episodi di rapina aggravata con arma da taglio, furto e ricettazione commessi lungo il litorale tra Eboli e Battipaglia nei mesi di ottobre e novembre 2020.

I Carabinieri della Sezione Operativa, guidati dalla Procura di Salerno, hanno condotto una meticolosa indagine consistita nell’acquisizione di immagini di video sorveglianza, raccolta di testimonianze delle vittime, analisi dei tabulati dei cellulari in uso agli indagati e sottratti alle vittime dopo le rapine ed hanno raccolto elementi indiziari gravi e concordanti nei confronti dei due indagati e di un altro soggetto, di cui sono ancora in corso le ricerche.

I capi d’accusa riguardano per H.A. 5 rapine a mano armata con volto travisato commesse con altro soggetto, nei confronti di coppiette di giovani, pescatori o semplici passanti nei pressi di lidi o lungo la litoranea. In quattro casi i malcapitati sono stati feriti da fendenti ed in un caso, commesso nel territorio di Eboli il 6 novembre, una vittima è stata attinta da un fendente all’addome ed al volto tanto da indurre i medici a disporre la prognosi riservata. Per questo episodio al 21enne è stato contestato anche il tentato omicidio. Inoltre il giovane è accusato anche di un furto di apparecchiatura elettronica avvenuta presso il lido la Baia dei Delfini il 2 novembre 2020 e della rapina alla guardia giurata dello stesso lido al quale fu sottratta la pistola il 12 novembre.

Ad E.F.M. è stato contestato il reato di ricettazione per aver ottenuto, dietro pagamento di denaro, il cellulare in uso al ferito del 6 novembre pur consapevole della provenienza delittuosa del bene. Oggetto delle rapine sono stati denaro, cellullari, tablet ma anche catenine in oro, alcuni di questi oggetti sono stati rintracciati e restituiti ai legittimi proprietari.

Entrambi i soggetti sono stati individuati al di fuori del territorio della provincia di Salerno: uno è stato rintracciato in provincia di Verona e un altro in provincia di Avellino. 

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