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Le Banche di Credito Cooperativo rivestono una grande importanza per la crescita economica del territorio. Banche che prima di tutto, nel concedere finanziamenti e agevolazioni, valutano le persone e i progetti e sostengono le iniziative valide per i territori riconoscendone appunto l’importanza e le capacità personali di chi richiede il servizio bancario. Tutte operazione che, con la riforma in via di definizione da parte del Governo Renzi e della Banca d’Italia, rischierebbero di essere smarrite con il rischio concreto di snaturare il ruolo che le BCC hanno sui territori e ancor più sui territori marginali come il Vallo di Diano e gli Alburni. Proprio a tutela di queste aree il direttore generale della Banca Monte Pruno Michele Alabense e il direttore generale della BCC di Buonabitacolo Angelo De Luca sono scesi in campo per chiedere una maggiore attenzione e rispetto. Una riforma varata senza tutelare tale ruolo, rischierebbe di provocare danni sostanziali alle economie dei territori e, ancora una volta, a soffrire maggiormente sarebbe il Sud Italia.