Sala C., la statua di San Michele tornata sul Santuario

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Da oggi 8 maggio la statua del santo patrono di Sala Consilina torna nella sua casa sul Monte Balzata con la consueta processione che accompagna il sacro simulacro laddove oltre 800 anni fa lo stesso Arcangelo apparso ad un pastore chiese l’edificazione del Tempio. Anno particolare questo 2015 che fa raggiungere i 3 secoli di storia di un evento prodigioso che ha portato San Michele arcangelo ad essere santo protettore di Sala Consilina. Nel 1715, infatti, da un affresco realizzato all’interno della cappella di San Michele e tuttora ben visibile, sgorgò del liquido, si racconta a seguito di un fulmine che colpì la chiesa e danneggio profondamente l’affresco. Il liquido, detto manna, che è tuttora conservato presso il santuari in due ampolle. L’antica sacra effige dell’arcangelo Michele, posta posteriormente all’altare, presenta ancora oggi una profonda lesione che sembra si sia tentato più volte di riparare e restaurare ma senza successo. Si racconta infatti che, ogni qualvolta tale restaurazione veniva effettuata, la lesione si riapriva nuovamente nelle stesse dimensioni. I festeggiamenti di oggi con la processione che è partita dalla Chiesa della SS Annunziata di Sala Consilina, avrà quindi un maggiore risalto in considerazione anche dei festeggiamenti dei 3 secoli trascorsi dal miracolo che portò poi San Michele Arcangelo ad essere venerato come santo protettore della cittadina. Il prodigioso evento, infatti, fu visto dalla popolazione come segno inequivocabile dell’arcangelo verso la protezione di Sala Consilina. Giornata di festa dedicata alle celebrazioni religiose in onore del Santo Protettore oggi a Sala con tantissimi fedeli che hanno accompagnano San Michele nella processione che, dal centro di Sala Consilina è giunta fin al santuario. Un lungo tragitto con la statua portata a spalla e le consuete soste. 2 in particolare i momenti caratterizzanti la processione: la sosta presso la cappella della Madonna del Loreto e la sosta ai piedi del Calvario. Nel primo caso le celebrazioni si dividono in due momenti particolari. Innanzitutto il momento più emozionante in cui un bambino vestito da San Michele in segno di devozione recita la supplica e la richiesta di protezione davanti alla maestosa statua del Santo in nome di tutta la popolazione e, a seguire, la recita della supplica alla madonna di Pompei. L’8 maggio, infatti, è anche festa della Madonna di Pompei. A seguire la processione riprende il suo cammino con sosta ai piedi del calvario e del Monte dove la Statua di San Michele fa 3 volte il giro su se stessa in saluto alla cittadina e in segno di protezione. La festa dell’8 maggio è una data particolarmente significativa ma anche profondamente ricca di momenti religiosi e del rispetto della tradizione votiva verso il Santo Patrono. La giornata è dedicata essenzialmente alle celebrazioni religiose    

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