Il mito di Maradona è stato oggi nuovamente protagonista a Sala Consilina dopo la visita del campione, nel centro valdianese nel 1986, poco prima che Diego Armando Maradona, realizzasse il sogno dei tifosi napoletani, regalando al Napoli il primo scudetto della sua storia, nel 1987. Un mito che è e resta nel cuore dei tantissimi tifosi azzurri che lo considerano l’idolo incontrastato ed incontrastabile. Questa mattina, il Club Napoli Sala Consilina, attraverso l’opera dell’artista Alejandro Marmo, originario di San Rufo, ha riportato il mito di Maradona nel Vallo di Diano e a Sala Consilina, grazie al fondamentale contributo della BCC Monte Pruno, rappresentata questa mattina da Antonio Mastrandrea, che ha sostenuto il trasporto dell’opera, fino a Sala Consilina, contribuendo così, nel concreto a far rivivere il Mito di Maradona nel Vallo di Diano e a Sala Consilina per farlo conoscere alle future generazioni
Una mattinata in cui, Maradona, il suo Napoli e l’arte si sono uniti presso l’aula delle conferenze del Polo Culturale Cappuccini a Sala Consilina, grazie all’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Francesco Cavallone che ha voluto così contribuire al ricordo del capitano del Napoli che, ricevendo la fascia dall’allora capitano Giuseppe Bruscolotti di Sassano che, in cambio, chiese a Maradona di trascinare il Napoli alla vittoria del campionato. Promessa mantenuta, riscattando una città mortificata e rendendola la sua città. L’artista, italo-argentino Alejandro Marmo ha quindi voluto fissare l’immagine ed il ricordo di Diego Armando Maradona nella sua arte che è stata illustrata dal Prof. Germano Torresi. Ma i ricordi e la storia sono stati il tassello fondamentale dell’incontro di oggi ripercorrendo la venuta di Maradona con il primo presidente del Club Azzurro Luigi Giordano e la storia e l’attività del Club Napoli Sala Consilina sul territorio.
Il convegno è stato moderato da Giuseppe D’Amico.