Ancora atti vandalici a Sala Consilina a danno dell’intera comunità e non solo dell’ente che ha subito il viel atto. Non si è trattato questa volta di un danneggiamento ma di un vero e proprio furto di un bene comune come una panchina con ignoti che si sono impossessati di una panchina posta nell’are adiacente la sede della Protezione Civile di Sala Consilina in località Sagnano.
“Un atto deprecabile” lo definisce il sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone non solo nelle vesti di primo cittadino ma anche di capo della Protezione Civile. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo ignoti si sono introdotti nel piazzale della sede dei volontari e, indisturbati, si sono dapprima occupati di staccare le due panchine fissate al pavimento all’esterno della sede per poi rubarle. In realtà ne è stata rubata soltanto una mentre non è chiaro come mai l’altra panchina sia rimasta davanti alla sede seppur staccata dal pavimento.
Quali siano state le ragioni che hanno poi portato i ladri a desistere dal prelevarle entrambe non è chiaro. Resta però il vile atto a danno di un’associazione che è sempre in campo per sostenere la comunità locale in particolare nei momenti più difficili e per aiutare tutti i cittadini a superare le avversità. Un’associazione formata da persone che, con spirito di abnegazione e attenzione verso il prossimo non si risparmia quando c’è da aiutare chiunque si trovi in difficoltà. Un gesto vergognoso contro l’associazione di volontariato ma che colpisce tutti i cittadini.
“I soliti vandali – commenta Cavallone – hanno ancora una volta fatto scempio e danneggiato beni comuni, colpendo indirettamente tutti i cittadini. Per tale motivo – continua- desidero rivolgere un appello a tutta la comunità affinché manifestino sensibilità denunciando eventuali atti vandalici di cui vengano a conoscenza e che danneggiano la comunità intera. Spero – conclude il sindaco di Sala Consilina Cavallone – che si registri un miglioramento del senso civico e una maggiore attenzione e tutela verso il bene comune”.
Amareggiato anche il responsabile della Protezione Civile di Sala Consilina Alessandro Pone. “Episodi del genere – dichiara l’Ing. Pone – creano nei confronti del Nucleo di protezione civile e di tutti i volontari enorme dispiacere. Sono mesi che ci dedichiamo alla comunità salese con spirito di sacrificio e servizio, prima con la pandemia poi con il Polo vaccinale ed infine con la popolazione Ucraina colpita dalla guerra, ed avere questo come ringraziamento è davvero incomprensibile. Continueremo nel nostro servizio di volontariato – assicura Pone – perché è l’amore per il nostro paese e l’Unione del nostro gruppo che ci spingono ad andare avanti. Spero – dichiara in conclusione – che episodi del genere non si verifichino più per il bene di tutti”.
Tanta l’amarezza anche dei cittadini che per ragioni svariate usufruivano a volte delle panchine in attesa magari dell’uscita da scuola dei bambini.
