“Troppo, troppo, troppo felice. È un David che ne vale 10! Viva Donatella, viva Monica e viva tutti quelli che hanno realizzato questo film con un amore assoluto e ostinato. Grato per sempre!”. Così il regista di Sala Consilina Giuseppe Bonito commenta con gioia, sui social, l’assegnazione di un David al suo ultimo film L’Arminuta.
La cerimonia di premiazione della 67ª edizione dei David di Donatello si è svolta ieri sera negli studi di Cinecittà a Roma ed è stata trasmessa su Rai 1. Ad essere premiate per l’Arminuta con il David per la migliore sceneggiatura non originale, sono state la sceneggiatrice Monica Zapelli e la scrittrice Donatella Di Pietrantonio che hanno adattato il romanzo premio Campiello della stessa Di Pietrantonio. Un’altra grande soddisfazione dunque per tutto il Vallo di Diano, l’importante risultato raggiunto dall’ultimo film del regista salese Giuseppe Bonito.
La pellicola, con un cast eccezionale, aveva ricevuto tre candidature ai David di Donatello 2022: miglior attrice non protagonista per Vanessa Scalera; miglior sceneggiatura non originale per Monica Zapelli e Donatella Di Pietrantonio; e migliore canzone originale per “Just you”, scritta da Giuliano Taviani e Carmelo Travia con la voce di Marianna Travia.
Il film ci riporta indietro all’estate 1975. Una ragazzina di tredici anni, interpretata da Sofia Fiore, l’Arminuta, ovvero in dialetto abruzzese ‘la ritornata’, viene restituita alla sua vera famiglia alla quale non sapeva di appartenere. E così all’improvviso passa da un ambiente borghese e benestante, a una famiglia rurale, semplice, povera e di poche parole che vive in una masseria sperduta nel nulla. La ragazzina dovrà adattarsi a un ambiente contadino e fare i conti con la famiglia a cui era stata affidata e che a un certo punto l’ha rifiutata.