La cura Davide Nicola ha sortito subito i suoi effetti. Stadio “Arechi” delle grandi occasioni ed aria positiva di cambiamento. Ingredienti che, mescolati tra loro, hanno dato vita ad una grande partita. Quella tra Salernitana e Milan, al momento del fischio d’inizio rispettivamente ultima e prima della classe.
Una distanza sulla carta mai vista in campo nell’arco dei 90’ più recupero. Anzi, forse c’è rammarico in casa granata per il 2 a 2 finale. Il boato dello stadio al gol del vantaggio di Milan Djuric ha fatto esplodere la Curva Sud Siberiano di gioia ed ha fatto vedere i fantasmi ai rossoneri per 5 minuti, sino al pareggio rossonero. Se solo si fosse concretizzata anche l’occasione di Bonazzoli, reattivo sull’errore di Maignan ma (forse) troppo fantasioso nel provare la “rabona”, forse parleremmo d’altro. L’unica vera nota stonata della serata, purtroppo, l’infortunio di Ribery, accasciatosi sul terreno di gioco a seguito di un cross. Gli esami strumentali a cui si sottoporrà il giocatore potranno dire qualcosa in più, ma si temono alcune settimane di stop per il francese.
Ad ogni modo, il pareggio di sabato sera lascia ben sperare per il prosieguo del campionato dell’ippocampo. Con un pubblico così, che incita senza sosta i propri beniamini, ed una squadra che lotta su ogni pallone, il sogno salvezza deve essere cullato sino all’ultimo perché nelle corde dell’11 guidato da Nicola.