Sanità. De luca: “Prestazioni di laboratorio garantite”, D’Anna: “Annuncio ambiguo”

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Sembrano arrivare buone notizie per i cittadini campani circa le prestazioni di laboratorio. In questi giorni di agosto era stata prospettata una situazione drammatica in quanto con largo anticipo rispetto agli anni passati, esaurito il tetto di spesa, era arrivato dalla Regione lo stop allo sforamento e si stava allungando a dismisura l’elenco degli esami a pieno carico degli utenti. Ieri è arrivato l’annuncio del Governatore, nonché Commissario ad acta per il piano di rientro, Vincenzo De Luca.

“Ho autorizzato formalmente le aziende sanitarie della Campania – ha dichiarato – a finanziare in via di anticipazione con fondi propri le prestazioni di analisi dei laboratori accreditati. Per coloro che avessero già fruito di prestazioni a pagamento, a causa del superamento del budget, è stato deciso il rimborso previa presentazione al distretto di riferimento del relativo titolo di spesa. Nell’ambito del protocollo di collaborazione con la Guardia di Finanza, ho inoltre attivato una serie di controlli a tappeto nelle strutture accreditate segnalando già diversi casi eclatanti in cui si registrano aggravi di spesa fuori della norma. Non saranno tollerati né i truffatori, né i mancati e rigorosi controlli. Occorre garantire il servizio ai cittadini per tutto l’anno. Le coperture finanziarie sono state trovate, ma nessuna sciatteria organizzativa sarà tollerata”

Di fronte a ciò c’è chi resta perplesso. A partire da Vincenzo D’Anna, già senatore della Repubblica e oggi presidente nazionale dei biologi nonché sostenitore di Vincenzo De Luca alle scorse regionali. Dalle pagine di LeCronache manifesta preoccupazione per la sanità Campana, sulla quale dice “De Luca ha toppato”. E riguardo all’annuncio di ieri “È – dichiara – clamoroso e genera ulteriormente ambiguità. La garanzia delle erogazioni delle prestazioni non trova riscontro alcuno. O De Luca ci mostra le correzioni nell’atto di programmazione sanitaria oppure sono nuove dichiarazioni campate in aria”. Sui controlli e l’intesa con la Guardia di Finanza “oramai – dice – i danni sono stati già fatti. E il problema nasce proprio da Salerno. Qui – continua – i controlli non sono stati mai effettuati. Mentre a Napoli, Caserta ed Avellino ci sono stati dei blocchi dopo i controlli sulle prestazioni, a Salerno si è proseguito. Anzi si è permesso ai napoletani di venire a pescare qui. E non si dica – conclude D’Anna – che ci sono maggiori prestazioni da parte dei campani. I dati parlano chiaro: in Campania le analisi di laboratorio ammontano a 9 esami pro capite, rispetto alla media nazionale che è di 14. Quindi non c’è nessuno sforamento, anzi siamo al di sotto del trend nazionale”.

Rosa ROMANO

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