Sant’Arsenio, ieri “Festa della donna. Riflessioni sulla violenza di genere”

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“Festa della Donna. Riflessioni sulla violenza di genere”, è l’incontro che si è tenuto ieri all’auditorium comunale di sant’Arsenio moderato dalla giornalista Federica Pistone. “E’ un argomento di stretta attualità che quasi tutti i giorni viene posto in risalto dalle notizie di stampa che ci portano sempre di più a evidenziare questo spiacevole ruolo di vittima della donna – dice in apertura il sindaco Donato Pica –nella maggior parte dei casi il movente è all’interno del nucleo familiare. C’è un deficit legislativo che però non tocca a noi colmare, come amministrazioni locali, possiamo svolgere azione informativa e di sensibilizzazione”.

Arsenio Pecora presidente della Consulta Comunale per l’assistenza alle persone e ai servizi sociali aggiunge: “Oggi è l’apice di un anno in cui si è verificato il massimo dei soprusi verso le donne – dice – come Consulta tra le nostre finalità vi è l’assistenza alle donne vittime di violenza. Vogliamo aprire uno sportello amico”. E poi sono salite sul palco Rachele Mangieri, Rosanna Pistone e Maddalena Costa che hanno parlato di numeri: si stima infatti che sono circa 9 milioni i casi di molestie, le donne non denunciano per paura di perdere il loro posto di lavoro e per essere isolate, hanno paura di non essere autonome economicamente. Importante è allora il processo educativo e il risalto della donna come educatrice.

“Occorre diffondere la cultura del rispetto delle personalità individuali – hanno detto – educazione ai sentimenti per un cambiamento culturale”. “La violenza di genere affonda le radici nella cultura patriarcale – dice Michela Lammardo operatrice del Centro antiviolenza Aretusa nato nel 2016 –  diamo supporto e sostegno alle donne e minori vittime di violenza. Nasciamo da un finanziamento della Regione Campania a favore del Piano di Zona S10 che ne ha affidato la gestione a Differenza Donna. Siamo aperte da lunedì al venerdì, i nostri numeri 0975 1966166, è attivo h24 il numero 800 41 33 00. Abbiamo avviato protocolli con enti locali e associazioni. Stiamo lavorando con la Consulta delle Amministratrici del Vallo di Diano e Tanagro”. Ha parlato dell’aspetto legislativo l’avvocato Elisabetta Giordano: “Si deve ricomporre la famiglia”, ha detto.  

Antonella Citro

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