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3 soggetti (F.T., V.T. e D.M. ) commercianti di auto di lusso di grossa cilindrata sono finiti nei guai per emissione di fatture per operazioni inesistenti e per i reati di riciclaggio connessi.
Hanno simulato la vendita di 22 autovetture, di grossa cilindrata tra cui una Ferrari del valore di 150mila euro, ad una società di Sant’Egidio del Monte Albino, di fatto inesistente ed intestata ad un prestanome. Â L’operazione non solo al fine di evadere le imposte ma soprattutto per sottrarre le auto a un sequestro già disposto in precedenza nell’ambito di un precedente procedimento penale nel mese di ottobre 2019 (per analoghi reati finanziari ) che aveva visto i 3 soggetti già attinti, da misure cautelari. Le cedevano fittiziamente a terzi per il tramite della società del prestanome coinvolto, pur materialmente agendo in prima persona nelle contrattazione, senza mai spostare i veicoli dalla propria concessionaria di lusso.
Ora uno dei tre, F.T., è agli arresti domiciliari e per gli altri due, Â V.T e D.M. , è stato disposto il divieto di dimora in Campania. I Finanzieri hanno sequestrato beni per 1,2 milioni di Euro: frutto sia delle condotte di riciclaggio ed autoriciclaggio, sia dell’evasione d’imposta realizzata mediante l’emissione di fatture oggettivamente inesistenti.