Sfiduciato il sindaco di Perdifumo, Vincenzo Paolillo. Ieri sera sei consiglieri comunali su undici hanno rassegnato le dimissioni mettendo fine all’esperienza amministrativa partita nel 2021. Fondamentale è stata la decisione di una parte della maggioranza di staccare la spina a quella che era diventata, oramai, solo una lunga agonia. Nazario Matarazzo, Clelia Botti e Vincenzo Vigorito sono i tre dissidenti che, insieme a Rosaria Malandrino, Carlo Corvo e Angelica Malandrino della minoranza, hanno firmato dinnanzi al notaio la sfiducia al sindaco.
Ad aprire la crisi, a giugno scorso, furono proprio i tre consiglieri di maggioranza, quando hanno iniziato a manifestare i primi malumori nei confronti della gestione Paolillo non appoggiando più le scelte dell’esecutivo di maggioranza.
Da tempo quindi il Comune di Perdifumo viveva in bilico. Per diverse volte, infatti, l’amministrazione non è riuscita a portare a casa l’approvazione del bilancio proprio a causa dei tre consiglieri dissidenti. Clelia Botti era stata nominata vicesindaco per poi dimettersi a giugno e fu quella la prima crepa in seno alla maggioranza. Crepa che poi si è allargata fino alla rottura di ieri.
La sfiducia è stata firmata davanti ad un notaio agropolese, ora le firme saranno protocollate presso la Casa comunale aprendo ufficialmente l’iter per lo scioglimento del Consiglio comunale. Dopodiché il Prefetto di Salerno dovrà nominare un commissario prefettizio per traghettare il Comune fino alle prossime elezioni amministrative.