La Stazione dell’Alta Velocità non può avere altra ubicazione se non il Vallo di Diano. Lo ha ribadito il consigliere regionale Corrado Matera che, con una nota stampa ha replicato alle parole della Sindaca di Lagonegro Maria Di Lascio, espresse in occasione dell’incontro promosso dal Comitato Pro Ferrovia Sicignano-Lagonegro. Nel corso del suo intervento la Sindaca ha annunciato di essere disposta a sottoscrivere un documento pare proposto dal comitato, di cui non si conosce il contenuto, chiedendo però la modifica in riferimento alla Stazione dell’Alta Velocità ed in particolare nel punto relativo alla sua ubicazione che, a richiesta della sindaca lucana, doveva essere ben specificato che andava realizzata nel Vallo di Diano Lagonegrese o Lagaonegrese.
Una richiesta che pare non abbia avuto seguito e nessun documento, secondo quanto emergerebbe, pare sia stato sottoscritto. Resta però grave quanto emerso con la Sindaca che aveva anche ricordato l’episodio del tribunale di Sala Consilina sottolineando che la Basilicata, difficilmente avrebbe perso la sua battaglia. Alle gravi affermazioni della sindaca Di Lascio arriva ora la replica dura del Consigliere regionale Corrado Matera che invita ad un sussulto d’orgoglio del territorio e a chiunque, comprese alle associazioni, di respingere qualsivoglia soluzione proposta da chiunque esso sia. “E’ davvero inaccettabile – scrive Corrado Matera – l’arroganza di chi, come il Sindaco di Lagonegro, si presenta ad un convegno nel Vallo di Diano, ed arriva a chiedere di fatto il nostro sostegno per ottenere che la futura stazione dell’ Alta Velocità sia localizzata a Lagonegro. Quello che ha detto non può essere lasciato correre, per non dover vivere la seconda puntata della vicenda del Tribunale di Sala Consilina. Per evitare altri scippi ed altre improvvide provocazioni, – rimarca il consigliere regionale di Teggiano – è necessario ed urgente che si faccia sentire la voce indignata di un intero territorio nei confronti di chi, con presunzione, propone soluzioni senza fondamento né tecnico né politico”.
Ribadendo come la localizzazione della stazione deve rimanere così come previsto da RFI nel Vallo di Diano “senza se e senza ma” e pertanto va respinta con forza qualsiasi altra soluzione, ricorda il valore del Vallo di Diano che scrive Matera : “ha una storia ed una dignità che vanno difese con i denti”. Da qui l’invito a sindaci, amministratori, associazioni e cittadini tutti “ad evitare che, sia pur in buona fede, si possano commettere errori che potrebbero far perdere la grande opportunità attualmente riconosciuta al Vallo di Diano”.
Per Matera si tratta di uno sforzo comune doveroso verso chi han combattuto per il territorio in passato e per garantire ai giovani del comprensorio un futuro nella loro terra. Ricordando la sua proposta di alcuni mesi fa formulata ad RFI per favorire i collegamenti con il Cilento, gli Alburni e la Piana del Sele Matera conclude: “Combattiamo uniti coloro che, con arroganza, mirano a penalizzare un territorio che ha subito ingiustamente ed immotivatamente molti scippi, trai quali il Tribunale di Sala Consilina. La battaglia per l’alta velocità non potrà essere persa. Dipenderà anche dalla coesione che dimostreremo nel difendere il nostro territorio”.