A Sala Consilina scuole aperte ma è una bufala, scoppia il caso fake news

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Scuole chiuse in tutta la Campania e scoppia il caso a Sala Consilina. Sui socialnetwork, dopo poche ore dalla diffusione della nuova ordinanza regionale che chiudeva le scuole fino al 30 ottobre, è apparsa una notizia, smentita dopo pochi minuti, secondo cui il sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, aveva deciso di andare contro l’ordinanza della Regione Campania e, secondo quanto scritto nella notizia, avrebbe ordinato che le scuole salesi dovevano restare aperte al fine di rispettare il diritto allo studio. Una notizia che ha suscitato scalpore e che è stata prontamente smentita dall’amministrazione comunale tanto da pubblicare la foto dello scritto sottolineando a caratteri cubitali che si è trattato di fake news.

“Da uomo di legge – commenta Cavallone – prima che da sindaco, sono abituato a rispettare la legge e ad applicare quanto previsto da organi superiori. In questo specifico caso – sottolinea – come può essere ben compreso, un sindaco di provincia non ha alcuna autorità ad emettere disposizioni contrarie ad ordinanza regionali”. Il primo cittadino salese, a tal proposito, ricorda come, persino il Ministro dell’Istruzione, che ha palesemente manifestato al sua contrarietà al provvedimento, non ha il potere il potere di intervenire per fermare l’ordinanza se non con mezzi giuridici adeguati. “Ammetto – continua Cavallone – di non essere favorevole ad un provvedimento così restrittivo, anche perché, come dimostrato in queste prime settimane di lezione, le nostre scuole sono sicure e, tutti i provvedimenti e le disposizioni previste nei protocolli nazionali e regionali, sono state scrupolosamente rispettate”.

Il Sindaco di Sala Consilina ricorda come, nel corso di questi mesi che hanno preceduto l’apertura della scuola, grazie ad un lavoro di concerto e collaborativo tra comune e dirigenti scolastici, era stato possibile creare le condizioni di massima sicurezza per i ragazzi, adottando provvedimenti adeguati per evitare ogni tipo di assembramento. “I fatti – dichiara in conclusione il primo cittadino – dimostrano che la macchina organizzativa messa in piedi ha funzionato alla perfezione, limitando al massimo ogni tipo di contatto e rischio contagio da Covid. Nonostante ciò non si può far altro che attenersi alle disposizioni regionali dato che – ribadisce Cavallone – come sindaco non ho alcuna competenza per attuare un qualsivoglia provvedimento che possa andare contro a quanto previsto nell’ordinanza emessa dalla Regione Campania. Pertanto non abbiamo mai neanche mai pensato di poter mantenere le scuole aperte dopo la pubblicazione dell’atto da parte dell’ente regionale, limitandoci ad adottare le disposizioni impartite”.

Anna Maria CAVA 

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