Distretto Sanitario di Sala Consilina, nuovi retroscena sulla vicenda del “fitto” contestato

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Si complica ulteriormente la vicenda relativa al distretto sanitario di Sala Consilina e alla questione dei locali e del fitto. E’ emerso infatti un nuovo documento risalente alla metà del 2012 che sembra sia stato sottoscritto dall’allora Sindaco e dall’allora assessore alla sanità. Ricordiamo che già nel 2011 l’ASL di Salerno, in ottica di un risparmio economico aveva deciso il trasferimento della sede a Sant’Arsenio, risparmiando così sulle spese di fitto dovute per l’occupazione di locali di proprietà privata. Da qui l’impegno da parte degli amministratori del Comune a trasferire la sede da Via Pozzillo a Via Matteotti, presso l’ex Miravallo. Da allora nulla è cambiato se non il mancato percepimento da parte del proprietario dei locali del fitto e la recente emissione di un atto di trasferimento del distretto sanitario a Sant’Arsenio. Trasferimento bloccato a seguito della sospensiva emessa dal TAR, in attesa della decisione che dovrebbe entrare nel merito il prossimo gennaio 2015. Negli ultimi giorni è giunta al comune di Sala Consilina una richiesta di saldo dei fitti arretrati per la struttura occupata dal distretto, con mittente l’ASL di Salerno, per il periodo di circa 2 anni, dalla metà del 2012, ad oggi. E’ logico chiedersi come mai l’ASL di Salerno pretenda il pagamento dei fitti dal Comune di Sala Consilina se l’intestatario del contratto è ASL di Salerno e i proprietari dei locali non hanno mai dato il loro consenso ad eventuali modifiche nel rapporto contrattuale. Inoltre, non esistono atti di alcuna natura presso l’ente comunale che attestino la volontà e la disposizione del Comune ad assumersi l’onere del pagamento del fitto, anche perché, l’ufficio economato non avrebbe potuto concedere l’autorizzazione ad un tale atto vista la situazione debitoria dell’ente di cui tanto si parla. Ed ecco probabilmente scoperto l’arcano mistero. Sembra infatti che esista un documento, datato giugno 2012, e scaturito da un incontro tra l’ex direttore sanitario Roberto Giulio con il Sindaco e l’assessore che, confermano l’individuazione dei nuovi locali da destinare al distretto nell’ex Miravallo, anche se a quanto è dato sapere non sono di proprietà comunale, per i quali però erano necessari lavori di adeguamento e manutenzione. Trasferimento quindi temporaneamente da posticipare lasciando la sede del distretto presso locali di Via Pozzillo, per la cui occupazione i due amministratori di Sala Consilina, si assumevano l’onere a nome del Comune di provvedere al pagamento del fitto. Quindi il documento a cui si rifà il direttore dell’ASL Antonio Squillante nell’esigere il pagamento degli arretrati del fitto dovrebbe essere proprio questo accordo sottoscritto dal Sindaco di Sala Consilina e dall’assessore alla Sanità entrambi in carica nel 2012, anche se tale documento non è mai stato avallato da nessun atto comunale e da nessuna modifica del contratto di locazione. Insomma un piccolo pastrocchio che è riuscito fino ad ora solo ad occupare dei locali di proprietà privata senza che il proprietario percepisse compensi a ritardare un sempre più probabile trasferimento della sede del distretto. A rimetterci come sempre i cittadini ed un cittadino in particolare che si ritrova con i suoi locali occupati senza percepire compensi da 2 anni e senza poter eventualmente provvedere a stipulare un nuovo contratto di fitto. In tutto questo ci si chiede: Chi paga?

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