Fondi 2023/2027, pronta una bozza della prossima strategia del Gal Vallo di Diano

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Il Gal Vallo di Diano, nella serata di ieri, ha informato i sindaci del comprensorio sull’esito dei lavori per la definizione della prossima strategia. Ad ospitare l’incontro la sede della Comunità Montana Vallo di Diano. Un confronto che, come spiegato dai referenti dell’ente presieduto da Angela D’Alto, rientra nella fase preliminare di definizione della strategia che la Regione Campania ha inteso riconoscere ai GAL come “Sostegno Preparatorio”, a cui seguirà poi la pubblicazione del bando che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane per proseguire nell’azione di promozione e sviluppo locale a cui lavorano i GAL. È stata la presidente dell’ente Angela D’Alto ad introdurre i lavori a cui hanno preso parte diversi sindaci e rappresentanti comunali che ha anche anticipato a grosse linee quali sono state le scelte dell’ente in riferimento agli ambiti che si intendono sostenere in vista della programmazione dei fondi 2023/2027.

Il coordinatore del GAL Vallo di Diano Italo Bianculli ha illustrato ai presenti il lavoro svolto dalla struttura nella fase preliminare concentrandosi sull’ascolto del territorio programmando incontri nei comuni e visite in azienda. I dati acquisiti, anche attraverso la somministrazione di questionari, sono stati raccolti e da una sintesi di quanto emerso è stata realizzata una bozza di strategia sottoposta all’attenzione dei sindaci prima di definire la progettazione. Italo Bianculli ha illustrato quali sono stati i suggerimenti arrivati dal territorio e che hanno consentito al GAL di individuare 2 ambiti di azione intorno al quale costruire la prossima strategia ossia: Agroalimentare – Ambiente – Biodiversità; e Manifatturiero e Artigianale. Secondo quanto spiegato dal coordinatore e sottolineato anche dalla presidente D’Alto, forte interesse è stato manifestato anche per il turismo. Settore su cui, come spiegato dal Presidente Francesco Cavallone, sta già intervenendo l’ente Montano con la DMO e, per tale ragione, si è deciso di non inserire l’ambito anche nella strategia del GAL al fine di evitare accavallamenti di azioni e di risorse.

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