Morte Casalnuovo a Buonabitacolo. La Cassazione conferma l’assoluzione per Cunsolo

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Dopo nove anni arriva la parola fine sulla vicenda della morte del giovane Massimo Casalnuovo di Buonabitacolo, avvenuta ad un posto di blocco dei carabinieri nell’agosto 2011.

Una vicenda dolorosa su cui ieri sera si è pronunciata la Corte di Cassazione. Il maresciallo dei carabinieri Giovanni Cunsolo non ha responsabilità per la morte del giovane 22enne che in quella sera di agosto di nove anni fa cadde dallo scoteer dopo everne perso il controllo. I giudici romani hanno infatti respinto il ricorso presentato dalle parti civili contro l’assoluzione nell’appello bis che aveva confermato la sentenza di primo grado.

Il maresciallo Cunsolo, accusato di omicidio preterintenzionale, era stato condannato in primo grado a quattro anni e sei mesi. I legali del militare avevano poi presentato ricorso e la Corte d’Appello bis di Salerno aveva assolto Cunsolo. I familiari del 22enne di Buonabitacolo hanno quindi presentato ricorso in Cassazione. Gli Ermellini ieri sera si sono espressi rigettando il ricorso e dunque confermando la sentenza di assoluzione per il maresciallo dei carabinieri.

Si chiude così, definitivamente, il processo sulla morte del giovane meccanico di Buonabitacolo Massimo Casalnuovo.

Antonella D’ALTO

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